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Il grande nord (terza puntata) -Il Circolo polare artico e la Lapponia svedese-

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Arrivati ad overkalix decidiamo di parcheggiare in un parcheggio addiacente ad un campeggio, chiedendo ovviamente il permesso. Ceniamo con tutta tranquillità con un bellissimo sole che colorava di rosso tutto intorno.

Overkalix

Intorno alle 22 circa si piazzano due macchine con vetri scuri, attaccate al muso del camper, una delle due non aveva nemmeno la targa posteriore, sono rimaste li con motore acceso e radio ad alto volume per circa un’ora. Non saprei dire se era solo una bravata di qualche idiota oppure il campeggio (al quale tra l’altro avevamo chiesto il permesso) non gradiva la nostra presenza li, resta il fatto che alle 23, dopo che le due macchine si sono decise ad allontanarsi , decidiamo un “cambio programma” e ripartiamo in cerca di un posto sicuro per dormire.
Siamo oramai in piena Lapponia svedese e a questo punto decidiamo di anticipare l’entrata nel Circolo polare artico rispetto al giorno dopo come avevamo previsto. A mezzanotte del 4 agosto del 2019 dopo 3433 km e 7 giorni di viaggio siamo entrati nel Circolo polare artico!!!

Il punto esatto dove noi siamo entrati è sulla strada che va da Overkalix a Kiruna precisamentealle seguenti coordinate: 66.551131, 22.332871 ma ci sono ovviamente altre strade, e in tutte è ben segnalato il punto esatto.
La nostra prima notte nel Circolo polare artico l’abbiamo trascorsa in un parcheggio per camper e camion a queste coordinate: 67.105667, 20.898879 munito di servizi riscaldati e scarico wc chimico ma senza tombino per le acque grigie e senza possibilità di carico acqua, la temperatura di questa notte è stata di -0.3° finalmente il grande nord!!!

Giorno 8
Alla mattina si riparte, la direzione è quella delle Isole Lofoten, ma ci dirigiamo prima verso Kiruna e da li raggiungiamo Jukkasjärvi, un centro abitato di poco più di 500 abitanti che è un vero e proprio tuffo nella Lapponia svedese, questa località è diventata celebre principalmente per la presenza del primo hotel di ghiaggio al mondo, ma da visitare, oltre all’hotel, c’è anche la Jukkasjärvi Kirka, una piccola chiesetta che si trova alla fine del villaggio, è tra le più antiche chiese della Lapponia, costruita interamente in legno. Abbiamo anche trascorso qualche ora al Sàmi Siida un museo a cielo aperto che ricorstruisce un piccolo insediamento Sami. I Sami sono una popolazione indigena che vive in una zona che si estende dal Circolo polare artico svedese alla Norvegia, dalla Finlandia alla Russia. La visita a questo museo finisce con un momento in cui ti ritrovi accerchiato da renne e, se hai preso all’entrata il sacchetto di muschi e licheni, potrai provare l’emozione di dare loro da mangiare.

Finita la visita a questo villaggio, si riprende il viaggio verso le isole Lofoten.

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